Il caldo fa bene agli ortaggi in genere
ma come recita il famoso detto “il troppo storpia” e così, colpa
della già rinominata “bolla africana”, ci troviamo ad affrontare
l'eccesso di caldo unito ad una sovrabbondante umidità.
Un mix micidiale per il nostro orto.
Si sa, l'orticoltore non è mai contento del clima. Fateci l'abitudine a questa peculiarità. O fa troppo freddo o troppo caldo, o troppo umido o troppo asciutto.
Un mix micidiale per il nostro orto.
Si sa, l'orticoltore non è mai contento del clima. Fateci l'abitudine a questa peculiarità. O fa troppo freddo o troppo caldo, o troppo umido o troppo asciutto.
In ogni caso è innegabile che in
questo periodo le temperature sono micidiali. Quota 40° molto vicina
e, facendo conto che le temperature sono registrate all'ombra,
immaginate le temperature raggiunte in un orto assolato e ben
esposto.
Le verdure crescono in rapporto alla
temperatura ma raggiunta la tolleranza massima (che dipende dalle
differenti varietà) la pianta comincia ad innalzare barriere e la
prima è il rallentamento del metabolismo. Le foglie chiudono gli
stomi per risparmiare acqua ed evitare la disidratazione.
Tutte le parti aeree sono a rischio
scottature specie quelle più delicate come foglie giovani e fiori.
Mai come in questo periodo è assolutamente vietato bagnare le piante
nelle ore più calde e sopra la chioma per evitare che acqua fredda e
superficie fogliare bollente portino ad uno shock termico pericoloso
per l'intera pianta. Meglio bagnare sotto chioma (magari con impianto
a goccia) al mattino presto in modo che si possa ricostituire una
buona riserva idrica già a disposizione per le piante in modo che
possano assorbire acqua a volontà durante la giornata.
Bene scoprire i frutti in maturazione
dalle foglie che coprono, specie quelli che devono colorarsi
(pomodoro, peperoni, melanzane, ecc...) senza esagerare poiché anche
i frutti soffrono le scottature.
Come dicevamo all'inizio, quest'ondata
di caldo porta con sé anche una buona dose di umidità.
Anche questa caratteristica è un'arma
a doppio taglio. Di per sé le piante giovano di un clima caldo umido
poiché nonostante le temperature elevate, l'abbondante umidità
dell'aria rallenta l'evapotraspirazione e diminuisce il rischio di
disidratazione.
Purtroppo per noi e per loro questo
clima è quello favorito anche dai funghi e dagli insetti, anche
quelli che non vorremmo avere nel nostro orto.
Bisogna sapere che la chioma (specie se
abbondante) è una barriera impenetrabile per le microscopiche
goccioline d'acqua creando un ambiente asfittico, caldo e umido.
L'ideale per lo svilupparsi di funghi patogeni.
Cerchiamo di eliminare foglie grandi e vecchie che, dal punto di vista fotosintetico, rendono poco e occupano molto lasciando foglie giovani.
Questa pratica che prende il nome di “scacchiatura” è tipica per le solanacee (pomodori, peperoni e melanzane) e si effettua proprio per evitare attacchi fungini.
Cerchiamo di eliminare foglie grandi e vecchie che, dal punto di vista fotosintetico, rendono poco e occupano molto lasciando foglie giovani.
Questa pratica che prende il nome di “scacchiatura” è tipica per le solanacee (pomodori, peperoni e melanzane) e si effettua proprio per evitare attacchi fungini.
L'orto è una
sinergia tra ortaggi e orticoltore e, proprio per questo motivo,
questa bolla di caldo anticiclonica colpisce non solo i nostri orti
ma anche noi stessi. È fondamentale non recarsi in orto nelle ore
calde della giornata non solo perché è rischioso per la salute ma
perché è dimostrato che all'alzarsi delle temperature il nostro
corpo rende meno, la nostra testa comincia a non esser più lucida.
Due fattori che incrementano i rischi di incidenti.
È quindi raccomandabile utilizzare i momenti più freschi della giornata per i lavori in orto sempre accompagnati da abbondanti bottiglie d'acqua (meglio averne di più che rimanere a secco!).
È quindi raccomandabile utilizzare i momenti più freschi della giornata per i lavori in orto sempre accompagnati da abbondanti bottiglie d'acqua (meglio averne di più che rimanere a secco!).
Un'ora di lavoro con il fresco
mattutino rende come tre passate sotto il sole e il recupero
dell'energia spesa in quell'ora è ben più veloce.
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