Spesso si ha timore nel cominciare a
coltivare i propri ortaggi non solo perché ci si sente principianti
in un nuovo mondo ma, sempre più spesso, si ha paura di non avere
tempo da dedicare. Le vite sempre più frenetiche non ci consentono
di intraprendere le coltivazioni volute.
Ecco il perché di questo nuovo post.
È vero che coltivare richiede tempo?
Quanto esattamente? È possibile conciliare orto, famiglia e lavoro?
Questo resoconto pratico è il
risultato di annotazioni reali sulle tempistiche effettivamente avute
nella creazione e cura di un vero orto, il mio.
Per avvicinarmi alla realtà di
terraXchange, anche io ho deciso quest'anno di costruire un orto da
zero esattamente come spesso capita ai nostri utenti i quali si
trovano a piantare ortaggi là dove incuria e abbandono regnano
sovrani.
Già qua bisogna fare dei distinguo.
Costruire un orto è diverso rispetto a, per esempio, piantare un
frutteto. Le ore di lavoro sono differenti.
Parliamo quindi di un orto nato dove
prima c'era un “semplice” prato. Per cercare di uniformare i
tempi prendiamo in considerazione il lavoro necessario per coltivare
un metro quadro in modo che poi si semplice moltiplicarlo per tutta
la superficie che vogliamo coltivare.
Prima pulizia: 10min a metro quadro.
La primissima cosa da fare è pulire il
terreno e tagliare l'erba. Togliere eventuali rami caduti e tagliare
e rastrellare l'erba alta è un lavoro necessario per capire la
morfologia della superficie e cominciare a creare un po' d'ordine.
Pianificazione: 30sec a metro
quadro.
Una volta pulito il terreno bisognerà
pianificare come e dove zappare, quale forma avrà il nostro orto,
dove saranno posizionate le aiuole, i camminamenti, l'eventuale
impianto di irrigazione. Per far ciò si rende utile l'utilizzo di
picchetti e spaghi per delimitare e disegnare i contorni.
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Contorno delimitato |
Lavorare il terreno: 15min a metro
quadro.
Forse il lavoro più faticoso di tutti.
In questa fase bisogna tirare via il cotico erboso e vangare il
terreno. Se lo si fa a mano bisogna considerare che ogni 15min si fa
una pausa di 1 o 2min. Zappare non è cosa semplice e bisogna
prenderci la mano. Oltre a ciò la velocità dipende dalla tipologia
di terreno che ci si trova ad affrontare. Se si fresa meccanicamente
i tempi si dimezzano. In ogni caso, salvo non avere a disposizione un
aratro, il cotico va tirato via a mano.
Se volete costruire un
orto sopra i 50 metri quadri considerate l'eventualità di chiamare
un trattorista per preparare il terreno almeno la prima volta.
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Tolto il cotico e vangato la terra |
Concimare: da 5 a 15min a metro
quadro.
Una volta dissodato il terreno è buona
norma dotarlo del nutrimento adeguato a sostenere la nuova
coltivazione. Solitamente si usa letame a pellet, comodo e pratico,
da distribuire sul terreno. Basta una leggera rastrellata per
interrarlo.
Se però avete a disposizione del letame maturo di
qualche allevatore in zona distribuitelo pure sul terreno ma, in
questo caso, dovrete interrarlo zappando (seppur leggermente)
nuovamente il terreno. I tempi cambiano in base a quello che decidere
di fare.
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Humus fai da te derivante dagli scarti domestici |
Approntare l'irrigazione: 5min a
metro quadro.
Se volete risparmiare tempo in futuro nella
gestione dell'orto non potere fare a meno dell'irrigazione.
L'impianto può essere completamente automatico (con centralina e
sensore di pioggia) o manuale (semplicemente collegando la canna
dell'acqua all'impianto quando c'è la necessità di irrigare). Un
volta l'impianto d'irrigazione era una voce onerosa oggi non è più
così. La spesa per un tubo gocciolante e raccordi al metro quadro è
irrisorio e il materiale si può trovare in qualunque centro del fai
da te oltre che nei consorzi agrari e negozi per
giardinaggio.
Personalmente ho optato per un impianto manuale nel
quale sono io che collego l'orto al rubinetto mediante canna
dell'acqua. Se avete 20€ da spendere potete acquistare una
centralina che apre e chiude l'acqua in totale autonomia. Ideale se
siete fuori di casa tutto il giorno.
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Attacco rapido per collegare l'irrigazione |
Distribuire il pacciame: 10min a
metro quadro.
Strappare erba spontanea è un lavoro
immane, faticoso e che richiede pazienza e tempo. Le “erbacce”
crescono velocemente in un orto concimato e irrigato. Se volete
creare un orto che non dia da fare è obbligatorio coprire il terreno
nudo con pacciame. Potete usare paglia, foglie, teli o addirittura
lana di scarto. Nel mio orto ho usato un telo nero biodegradabile in
amido di mais (MaterBi). Rende la gestione davvero facile e resiste
per circa un anno prima di cominciare a decomporsi. Costa più o meno
0,50€ al metro lineare ed è largo 80cm. Il tempo di distribuzione
del pacciame è più o meno simile per ogni tipologia di materiale
usato.
Posso garantire che la spesa di soldi e tempo per
acquistare e distribuire del pacciame è nulla rispetto a pulire ed
eradicare ogni giorno le erbe spontanee che crescono tra gli ortaggi.
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Telo tirato e fissato |
Piantare o seminare le verdure: da 1
a 20min a metro quadro.
Uno dei lavori più gratificanti perché
indica che siamo giunti a buon punto nella creazione del nostro orto.
È anche uno di quei lavori che non è facile cronometrare in quanto
le tempistiche dipendono se seminiamo o trapiantiamo piantine e da
che tipologia di verdure stiamo impiantando.
In un metro quadro ci
sta una zucca o venti cipolle. Capite che piantare un seme di zucca o
trapiantare venti piantine di cipolle sono lavori differenti che
richiedono tempistiche differenti.
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Piantine da trapiantare |
Ispezione, la potenza è nulla senza
il controllo: 5min a metro quadro.
Questo è il primo vero lavoro di
gestione dell'orto. Al contrario di quelli precedenti di creazione,
questo si ripete nel tempo con cadenza quasi quotidiana. Nell'orto
dobbiamo andarci spesso per controlla che tutto proceda come deve,
che non vi siano problemi, che le nostre piante siano sane e
vitali.
Per fa ciò non c'è metodo migliore che osservare con
cura ogni pianta. Cinque minuti a metro quadro è una tempistica più
che sufficiente per soffermarsi con cura su ogni centimetro del
nostro orto.
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Una delle visite in orto |
Distribuzione prodotti: 2min a metro
quadro.
Vi capiterà durante le vostre ispezioni di vedere
qualcosa che non va. Insetti, funghi, carenze nutrizionali, ecc... è
il momento di intervenire distribuendo ciò che serve. Il mio orto è
assolutamente biologico. Nessuna schifezza deve poter inquinare ciò
che produco e che porto in tavola ma, nonostante ciò, anche io
distribuisco e spruzzo litri di sostanze nell'arco dell'anno. Dal
macerato di ortiche contro gli afidi, al rame per protegge i pomodori
dalla peronospora, alla pollina diluita per rinforzare le produzioni.
Queste operazioni vi richiedono l'acquisto di uno spruzzatore e la
preparazione e miscelazione delle sostanze necessarie.
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Distribuzione macerato d'ortica |
Il momento più bello, la raccolta:
da 1 a 10min a metro quadro.
Questo è il momento più atteso
di tutto il percorso orticolo. Ora si inizia a raccogliere il frutto
delle nostre fatiche. Le tempistiche sono variabili in base a cosa si
deve raccogliere. Anche questo è un lavoro di gestione in quanto
saremo “costretti” a tornare in orto più e più volte. Gli
ortaggi non maturano tutti insieme e molti producono in modo continuo
per periodi più o meno lunghi. I cespi di insalata si raccolgono più
velocemente rispetto ai fagiolini (che vanno cercati con pazienza
sotto le fitte chiome).
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Pomodori in maturazione |
La morte delle piante e le loro
estirpatura: da 0 a 5min a metro quadro.
A fine stagione quasi tutte le piante
orticole sono alla fine del loro ciclo naturale e cominciano a
morire. Strappare e buttare ciò che resta delle nostre coltivazioni
è un lavoro che può richiedere anche una buona dose di sforzo nel
caso di piante dalle forti radici ma, per esempio, nel caso dei ceppi
d'insalata questo lavoro non esiste perché abbiamo già estirpato
l'intera pianta nel momento della raccolta. Invito tutti a
raccogliere gli scarti vegetali dell'orto creando una compostiera in
modo da avere fresco terriccio da ridistribuire nuovamente in orto.
Questa è l'ultima mansione prima di
progettare e ricostruire quello che diverrà l'orto per la nuova
stagione. In un ciclo ininterrotto e diviso per fasi e lavorazioni
sempre uguali ma resi differenti da un'infinita combinazione di
fattori esterni.
Sintetizzando si può dire che il
lavoro più grande è quello iniziale di preparazione dello spazio
dove si consumano risorse (soldi e sudore) e che, una volta entrato
in ciclo produttivo (da aprile a settembre/ottobre), l'orto (se fatto
con testa) necessita mediamente di circa 2-4min a metro quadro ogni
giorno.
Con 30 metri quadrati si possono avere
già ottime produzioni (ne ho 20 e già mi trovo nella condizione di
regalare ortaggi ad amici e conoscenti) e mantenere questa superficie
può richiedere al massimo 2 ore al giorno nel periodo in cui bisogna
raccogliere.
Un investimento di tempo più che accettabile specie
se con tale investimento possiamo portare sulla tavola prodotti
belli, buoni e sani.