martedì 23 giugno 2015

Non abbiamo tempo da perdere

Spesso si ha timore nel cominciare a coltivare i propri ortaggi non solo perché ci si sente principianti in un nuovo mondo ma, sempre più spesso, si ha paura di non avere tempo da dedicare. Le vite sempre più frenetiche non ci consentono di intraprendere le coltivazioni volute.

Ecco il perché di questo nuovo post.
È vero che coltivare richiede tempo? Quanto esattamente? È possibile conciliare orto, famiglia e lavoro?

Questo resoconto pratico è il risultato di annotazioni reali sulle tempistiche effettivamente avute nella creazione e cura di un vero orto, il mio.

Per avvicinarmi alla realtà di terraXchange, anche io ho deciso quest'anno di costruire un orto da zero esattamente come spesso capita ai nostri utenti i quali si trovano a piantare ortaggi là dove incuria e abbandono regnano sovrani.

Già qua bisogna fare dei distinguo. Costruire un orto è diverso rispetto a, per esempio, piantare un frutteto. Le ore di lavoro sono differenti.

Parliamo quindi di un orto nato dove prima c'era un “semplice” prato. Per cercare di uniformare i tempi prendiamo in considerazione il lavoro necessario per coltivare un metro quadro in modo che poi si semplice moltiplicarlo per tutta la superficie che vogliamo coltivare.

Prima pulizia: 10min a metro quadro.
La primissima cosa da fare è pulire il terreno e tagliare l'erba. Togliere eventuali rami caduti e tagliare e rastrellare l'erba alta è un lavoro necessario per capire la morfologia della superficie e cominciare a creare un po' d'ordine.

Pianificazione: 30sec a metro quadro.
Una volta pulito il terreno bisognerà pianificare come e dove zappare, quale forma avrà il nostro orto, dove saranno posizionate le aiuole, i camminamenti, l'eventuale impianto di irrigazione. Per far ciò si rende utile l'utilizzo di picchetti e spaghi per delimitare e disegnare i contorni.

Contorno delimitato

Lavorare il terreno: 15min a metro quadro.
Forse il lavoro più faticoso di tutti. In questa fase bisogna tirare via il cotico erboso e vangare il terreno. Se lo si fa a mano bisogna considerare che ogni 15min si fa una pausa di 1 o 2min. Zappare non è cosa semplice e bisogna prenderci la mano. Oltre a ciò la velocità dipende dalla tipologia di terreno che ci si trova ad affrontare. Se si fresa meccanicamente i tempi si dimezzano. In ogni caso, salvo non avere a disposizione un aratro, il cotico va tirato via a mano.
Se volete costruire un orto sopra i 50 metri quadri considerate l'eventualità di chiamare un trattorista per preparare il terreno almeno la prima volta.

Tolto il cotico e vangato la terra

Concimare: da 5 a 15min a metro quadro.
Una volta dissodato il terreno è buona norma dotarlo del nutrimento adeguato a sostenere la nuova coltivazione. Solitamente si usa letame a pellet, comodo e pratico, da distribuire sul terreno. Basta una leggera rastrellata per interrarlo.
Se però avete a disposizione del letame maturo di qualche allevatore in zona distribuitelo pure sul terreno ma, in questo caso, dovrete interrarlo zappando (seppur leggermente) nuovamente il terreno. I tempi cambiano in base a quello che decidere di fare.

Humus fai da te derivante dagli scarti domestici

Approntare l'irrigazione: 5min a metro quadro.
Se volete risparmiare tempo in futuro nella gestione dell'orto non potere fare a meno dell'irrigazione. L'impianto può essere completamente automatico (con centralina e sensore di pioggia) o manuale (semplicemente collegando la canna dell'acqua all'impianto quando c'è la necessità di irrigare). Un volta l'impianto d'irrigazione era una voce onerosa oggi non è più così. La spesa per un tubo gocciolante e raccordi al metro quadro è irrisorio e il materiale si può trovare in qualunque centro del fai da te oltre che nei consorzi agrari e negozi per giardinaggio.
Personalmente ho optato per un impianto manuale nel quale sono io che collego l'orto al rubinetto mediante canna dell'acqua. Se avete 20€ da spendere potete acquistare una centralina che apre e chiude l'acqua in totale autonomia. Ideale se siete fuori di casa tutto il giorno.

Attacco rapido per collegare l'irrigazione

Distribuire il pacciame: 10min a metro quadro.
Strappare erba spontanea è un lavoro immane, faticoso e che richiede pazienza e tempo. Le “erbacce” crescono velocemente in un orto concimato e irrigato. Se volete creare un orto che non dia da fare è obbligatorio coprire il terreno nudo con pacciame. Potete usare paglia, foglie, teli o addirittura lana di scarto. Nel mio orto ho usato un telo nero biodegradabile in amido di mais (MaterBi). Rende la gestione davvero facile e resiste per circa un anno prima di cominciare a decomporsi. Costa più o meno 0,50€ al metro lineare ed è largo 80cm. Il tempo di distribuzione del pacciame è più o meno simile per ogni tipologia di materiale usato.
Posso garantire che la spesa di soldi e tempo per acquistare e distribuire del pacciame è nulla rispetto a pulire ed eradicare ogni giorno le erbe spontanee che crescono tra gli ortaggi.

Telo tirato e fissato

Piantare o seminare le verdure: da 1 a 20min a metro quadro.
Uno dei lavori più gratificanti perché indica che siamo giunti a buon punto nella creazione del nostro orto. È anche uno di quei lavori che non è facile cronometrare in quanto le tempistiche dipendono se seminiamo o trapiantiamo piantine e da che tipologia di verdure stiamo impiantando.
In un metro quadro ci sta una zucca o venti cipolle. Capite che piantare un seme di zucca o trapiantare venti piantine di cipolle sono lavori differenti che richiedono tempistiche differenti.

Piantine da trapiantare

Ispezione, la potenza è nulla senza il controllo: 5min a metro quadro.
Questo è il primo vero lavoro di gestione dell'orto. Al contrario di quelli precedenti di creazione, questo si ripete nel tempo con cadenza quasi quotidiana. Nell'orto dobbiamo andarci spesso per controlla che tutto proceda come deve, che non vi siano problemi, che le nostre piante siano sane e vitali.
Per fa ciò non c'è metodo migliore che osservare con cura ogni pianta. Cinque minuti a metro quadro è una tempistica più che sufficiente per soffermarsi con cura su ogni centimetro del nostro orto.

Una delle visite in orto

Distribuzione prodotti: 2min a metro quadro.
Vi capiterà durante le vostre ispezioni di vedere qualcosa che non va. Insetti, funghi, carenze nutrizionali, ecc... è il momento di intervenire distribuendo ciò che serve. Il mio orto è assolutamente biologico. Nessuna schifezza deve poter inquinare ciò che produco e che porto in tavola ma, nonostante ciò, anche io distribuisco e spruzzo litri di sostanze nell'arco dell'anno. Dal macerato di ortiche contro gli afidi, al rame per protegge i pomodori dalla peronospora, alla pollina diluita per rinforzare le produzioni. Queste operazioni vi richiedono l'acquisto di uno spruzzatore e la preparazione e miscelazione delle sostanze necessarie.
Distribuzione macerato d'ortica

Il momento più bello, la raccolta: da 1 a 10min a metro quadro.
Questo è il momento più atteso di tutto il percorso orticolo. Ora si inizia a raccogliere il frutto delle nostre fatiche. Le tempistiche sono variabili in base a cosa si deve raccogliere. Anche questo è un lavoro di gestione in quanto saremo “costretti” a tornare in orto più e più volte. Gli ortaggi non maturano tutti insieme e molti producono in modo continuo per periodi più o meno lunghi. I cespi di insalata si raccolgono più velocemente rispetto ai fagiolini (che vanno cercati con pazienza sotto le fitte chiome).

Pomodori in maturazione

La morte delle piante e le loro estirpatura: da 0 a 5min a metro quadro.
A fine stagione quasi tutte le piante orticole sono alla fine del loro ciclo naturale e cominciano a morire. Strappare e buttare ciò che resta delle nostre coltivazioni è un lavoro che può richiedere anche una buona dose di sforzo nel caso di piante dalle forti radici ma, per esempio, nel caso dei ceppi d'insalata questo lavoro non esiste perché abbiamo già estirpato l'intera pianta nel momento della raccolta. Invito tutti a raccogliere gli scarti vegetali dell'orto creando una compostiera in modo da avere fresco terriccio da ridistribuire nuovamente in orto.

Questa è l'ultima mansione prima di progettare e ricostruire quello che diverrà l'orto per la nuova stagione. In un ciclo ininterrotto e diviso per fasi e lavorazioni sempre uguali ma resi differenti da un'infinita combinazione di fattori esterni.

Sintetizzando si può dire che il lavoro più grande è quello iniziale di preparazione dello spazio dove si consumano risorse (soldi e sudore) e che, una volta entrato in ciclo produttivo (da aprile a settembre/ottobre), l'orto (se fatto con testa) necessita mediamente di circa 2-4min a metro quadro ogni giorno.
Con 30 metri quadrati si possono avere già ottime produzioni (ne ho 20 e già mi trovo nella condizione di regalare ortaggi ad amici e conoscenti) e mantenere questa superficie può richiedere al massimo 2 ore al giorno nel periodo in cui bisogna raccogliere.
Un investimento di tempo più che accettabile specie se con tale investimento possiamo portare sulla tavola prodotti belli, buoni e sani.

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