giovedì 5 febbraio 2015

Le gemme: impariamo a riconoscerle

Possiamo considerare le gemme come uno sguardo sul futuro della pianta.

Sono tra gli organi di maggior importanza. Senza di loro non esisterebbe il mondo vegetale.
Dal punto di vista strettamente botanico le gemme sono, inizialmente, un gruppo di cellule totipotenti (meristemi). Cellule che hanno la capacità di generare tutti i tessuti presenti in una pianta e di differenziarsi in base alla esigenze.
Una gemma, all'inizio del suo sviluppo, potrebbe dar vita indistintamente a foglie, rami, radici o fiori. Una capacità incredibile che la pianta riesce a perpetrare nel corso di tutta la sua vita.

Queste strutture rientrano con forza in moltissime pratiche agronomiche fondamentali tra cui le principali sono: riproduzione asessuata (talee, margotte e propaggini), potature (gestione chioma e produzione), innesti.

Prelievo di una gemma ascellare per un innesto a gemma

Perché le gemme risultano essere tanto interessanti?
Proprio per la loro capacità di produrre organi fondamentali per le piante: fiori che daranno frutti e semi, rami che porteranno la produzione futura, radici che daranno l'avvio a una nuova piantina.

Per poter utilizzare questa capacità “multiforme” dobbiamo localizzare le gemme prima che comincino a differenziarsi. È indispensabile sapere che una volta che una gemma ha preso il suo indirizzo di sviluppo (si è differenziata) non è più possibile tornare indietro ed imporle un altro tipo di sviluppo. Non possiamo fare talee con rami che hanno già sviluppato gemme a fiore poiché da quelle gemme non potranno differenziarsi nuove radici.
Nel medesimo modo, in potatura, non possiamo pretendere di eliminare tutte le gemme già sviluppate in gemme a fiore sperando che quelle a legno si trasformino a dare fiori poiché non lo faranno.

Sezione di una gemma in cui si vedono già future foglie e fiori

Tipologie di gemme
Le gemme si possono classificare in molti modi differenti in base a differenti caratteristiche.

Classificazione in base all'organo che origineranno

Gemma indifferenziata: gemma primordiale che non ha ancora un indirizzo specifico. È quella a cui puntiamo se vogliamo riprodurre una pianta poiché capace di virare verso la produzione di radici.

Gemma a legno (o verde): si è già differenziata e che in futuro comincerà a produrre foglie o allungarsi a divenire germoglio e futuro ramo. Solitamente risulta più piccola di quella a fiore e di forma più allungata e a punta.

Gemma a fiore: già differenziata pronta a dar vita ad uno o più fiori. Una gemma “speciale” che viene portata in luoghi specifici in base alla specie vegetale. Tipicamente più grossa e tondeggiante rispetto a quella a legno.

Gemma mista: è tipica delle pomacee (meli e peri), particolare poiché porta sia fiori che foglie.

Sviluppo di 2 gemme a legno laterali

Classificazione in base alla posizione

Gemme ascellari: posizionate all'ascella fogliare.

Gemme apicali: posizionate sull'apice dei rami.

Gemme avventizie: non hanno una precisa collocazione e che tipicamente restano quiescenti sino a quando la pianta non percepisce l'esigenza di svilupparle (a seguito di una potatura tropo drastica, attacco di patogeni, morte di altre gemme, ecc...).

Chiaro esempio di gemma ascellare

Classificazione in base all'epoca di sviluppo

Gemme pronte: sono capaci di sviluppare un nuovo germoglio nello stesso anno di sviluppo della gemma stessa. Il ramo che si originerà prende il nome di “anticipato” o “femminella”.

Gemme dormienti: si sviluppano nel corso dell'anno ma che daranno alla luce la struttura specifica solo nell'anno successivo.

Gemme latenti: possono stare in fase dormiente per lungo periodo in uno stato di ibernazione forzata. Alcune potrebbero non svilupparsi mai. Vengono usate dalla pianta come gemme di scorta in caso di necessità.

Femminella prodotta da gemma pronta ascellare di un pomodoro

 sviluppo della gemma in 10 secondi

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