martedì 4 agosto 2015

Acqua sì, acqua no, acqua come?

Ecco un'altra ondata di caldo africana in arrivo. Temperature in salita e afa insostenibile mettono a dura prova le nostre piante costrette per natura a star ferme al sole.
L'acqua, l'elemento principe, così fondamentale per gli ortaggi rischia di essere il fattore di rischio per via della sua scarsità, della grande evaporazione e traspirazione dovuta proprio all'irraggiamento solare.


Questo breve post ha l'obiettivo di spiegare come usare questo bene fondamentale ottenendo la massima resa e diminuendo lo spreco.

Come non sprecare l'acqua?
Per capire come non sprecare acqua bisogna anzitutto dire che in un mondo perfetto si ha la massima resa quando ogni goccia d'acqua viene assorbita da ogni pelo radicale di ogni radice. In questo caso non si ha perdita d'acqua e quindi massima resa.
Purtroppo questa condizione non si raggiunge mai ma si può comunque cercare di raggiungerla.

  1. Localizzare l'irrigazione: piuttosto che bagnare a pioggia dall'alto si può optare per un'irrigazione più localizzata solo dove serve con tubi gocciolanti o con ugelli a micro-spruzzo posizionati solo dove serve. Questo ottimizza parecchio l'irrigazione in quanto la goccia cade nel terreno e viene subito trattenuta cosa che irrigando dall'alto non avviene. Una gran quantità d'acqua evapora ben prima di riuscire a penetrare nel terreno.

    Irrigazione con tubo gocciolante

  2. L'ora è importante: mai bagnare in pieno giorno onde evitare sia pericolosi shock termici alla pianta sia perché durante il giorno l'evaporazione è maggiore. È preferibile bagnare al mattino in quanto si crea la riserva d'acqua necessaria alle piante per l'intera giornata. Scegliere di bagnare di sera evita l'evaporazione ma si rischia di inzuppare il terreno nel periodo nel quale le piante non ne hanno bisogno. Di notte le piante rallentano e modificano il proprio metabolismo.
  3. Coprire il terreno: lasciare il terreno pulito e nudo senza alcuna copertura aumenta l'evaporazione e rischia di polverizzare il primo strato di terreno quello nel quale (specie per le varietà orticole) si concentrano le radici. Pacciamate gente, pacciamate!

    Pacciamatura di paglia

  4. Evitare di far seccare il terreno: bagnate con regolarità il suolo evitando di giocarvi le riserve di umidità. Quando il terreno secca completamente ricostituire le riserve non è semplice e si rischia che irrigando nuovamente l'acqua scivoli via senza penetrare. 

    Terreno troppo secco

  5. Mai eccedere in quantità: inutile bagnare inondando le nostre coltivazioni. Le piante hanno una velocità massima di assorbimento oltre la quale non accettano più acqua. Ciò vuol dire che buttando litri d'acqua gran parte la stiamo perdendo in profondità.

    C'è chi esagera!

    Seguendo queste 5 semplici regole del buon senso non solo avrete ortaggi buoni, sani e belli ma contribuirete a risparmiare acqua preziosa in questi periodi nei quali questo bene fondamentale diviene ancora più importante.

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